Oggi 53 D.D.
Pochi giorni fa si è celebrato il centocinquantesimo anniversario della nascita del calcio, fatto coincidere con il giorno di fondazione del primo club della storia, lo Sheffield Football Club, il 30 ottobre di 53 anni fa a Buenos Aires nasceva quello che per molti è considerato l`incarnazione del calcio, un suo D10 sceso in terra a mostrarci l`arte del giuoco più famoso al mondo. Un uomo che ha attirato e tuttora attira, intorno a se gli occhi del mondo calcistico e non. Chi lo ha ammirato sui campi di calcio, chi per quello che ha fatto lo ha amato e lo ama tuttora, chi invece per quello che ha fatto lo ha odiato e lo odia tuttora, chi solo per averne un pezzo e potersene vantare, chi cerca di trarre vantaggio dalla sua luce riflessa e chi solo per curiosità, tutti a seguire ciò che fa quest`uomo di 165 cm con un sinistro magico, una zurda immortal.
Per chi come me ha avuto la possibilità di vederlo in campo vestire la maglia della propria squadra del cuore per quasi sette anni , amare lui come calciatore è cosa automatica. Spesso mi capita di rivedere le sue immaggini con la casacca azzurra ed ogni volta gli occhi si fan lucidi, non tanto per lui ma per Napoli ed i tifosi partenopei. In quel periodo la domenica c`era la speranza o forse la consapevolezza che il Napoli potesse vincere e riscattare anche se solo per qualche ora la condizione di sudditanza in cui la città è precipitata 153 anni orsono. La voglia di vincere, di primeggiare sugli altri, la passione per una squadra che qualcuno ha definito "uno stato d`animo" univa tuti, a prescindere da età, sesso e classe sociale. La gioiosa follia che attraversava la città in quel periodo era un alone magico, nonostante i problemi che comunque restavano li, non era certo Maradona che poteva e doveva risolverli. Ma quello che questo piccolo grande uomo ha donato alla città non è quantificabile, l`affetto che ha ricevuto e che tuttora riceva da Napoli è l`esempio più fulgido di come le sue magie sul campo siano rimaste nei nostri cuori.
Raccontare una rete, una azione, qualche sua dichiarazione sarebbe sinceramente inutile, le parole in questo caso difficilmente potrebbero raccontare le emozioni dietro la punizione in 2 in area contro la Juve, oppure alla rete di testa a Galli da 20 metri, oppure anche se napoletano alla rete del secolo che veniva dopo quella con la mano de dios e comunque ne dimenticherei tante, troppe. Quindi vorrei omaggiare D10 non con una sua magia in campo ma con una bellissima canzone dedicata a lui e cantata da lui stesso.
Grazie di tutto Diego e Feliz Natividad a todos.
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