Ieri presentata, finalmente, la seconda maglia del Napoli, una maglia che come la camouflage della passata stagione rompe gli schemi per essere un pezzo da collezione e quindi aumentare la "voglia"di possederla. L`idea non è proprio originalissima poiché una maglia simil jeans l`ha fatta l'Adidas la passata stagione per l'Olympique de Marseille ed ancora prima, negli anni `90, la squadra ciclistica della Carrera. Del resto non lo era nemmeno originale la camouflage uguale a quella della squadra del Modena Pallavolo della stagione precedente sempre marchiata Macron. Ma il punto non è l'originalità o meno del disegno, ma la necessità di rompere gli schemi per cercare di vendere più magliette e così facendo di colmare parte della differenza economica rispetto ad altre squadre italiane ed anche in questo contesto si inserisce la scelta di una presentazione così ritardata, per dare maggiore risalto all`evento. L`AD della Macron ha detto che il Napoli Calcio vende la stessa quantità di magliette delle 3 strisciate nordiche con un numero vicino ai 200.000 capi nella passata stagione, sicuramente trainati dai 50.000 pezzi solo per la camouflage, ma in Italia. Perché le dolenti note arrivano dalla vendita all'estero dove la maglia del Napoli è poco acquistata e richiesta poiché la società dai tempi di Maradona sulle scene internazionali è completamente sparita e certamente non bastano 2 apparizioni in 5 anni nella prima fase di CL per puntare i riflettori su di noi.
Il mercato interno difficilmente avrà delle grosse scosse, visto che i tifosi delle squadre non fluttuano come quelli dei partiti, quindi l'unica arma che ha il Napoli per avvicinarsi al marketing delle altre è sfondare sul mercato estero, ma per poterlo fare deve essere presente e protagonista in Europa tutte le stagioni e questa nella disperazione del mancato passaggio ai gironi di Champions League potrebbe darci la possibilità di puntare decisamente sull`Europa League per il ranking, ma anche per il prestigio.
Il mercato interno difficilmente avrà delle grosse scosse, visto che i tifosi delle squadre non fluttuano come quelli dei partiti, quindi l'unica arma che ha il Napoli per avvicinarsi al marketing delle altre è sfondare sul mercato estero, ma per poterlo fare deve essere presente e protagonista in Europa tutte le stagioni e questa nella disperazione del mancato passaggio ai gironi di Champions League potrebbe darci la possibilità di puntare decisamente sull`Europa League per il ranking, ma anche per il prestigio.
Ovviamente questo discorso si applica unicamente sulla competitività nei tonei italiani, nel senso che se si vanno a vedere i numeri delle magliette vendute dalle squadre europee ci si rende conto che c`è poca speranza per il futuro. Internazionale, Juventus e Milan insieme non raggiungono nemmeno il numero delle magliette vendute dal solo Manchester United o dal solo Real Madrid. Del resto non a caso l`Adidas ha siglato un contratto che vedrà dalla prossima stagione i Red Devils vestire le 3 strisce ricevendo quasi 100 milioni a stagione che con lo sponsor danno alla maglia del ManUtd un valore di circa 250 milioni annui...la distanza tra noi e loro è siderale ed è praticamente incolmabile.
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