martedì 23 settembre 2014

Con Prisa y Sin Pausa


Ci metto sempre un po di tempo a digereire una sconfitta e solitamente non scendono giú nemmeno con l`Alka-Seltzer, figuriamoci se sono due sconfitte che non sono nemmeno lontanamente meritate. In questo caso nemmeno Mister Muscolo riuscirebbe nell`impresa di far scendere il magone e l`angoscia (sportiva... magari questi fossero i problemi della vita) che una sconfitta casalinga contro il Chievo e ad Udine possono portare.
Parto dal fatto che Benitez calcisticamente è poco attaccabile, un uomo che da solo ha vinto piú del Napoli in 88 anni di storia, uno che quando parla di calcio, lo fa con passione e cognizione di causa, uno che non gioca per difendere ma per attaccare. La mia faccia imperitutra sotto ai suoi piedi e lui può muoversi... ma questo già lo si sa.
Quello che non capisco è la formazione di Udine, sopratutto per il cambio dei 3 trequartisti contemporanemante mettendo il trio Zuniga-Michu-Insigne che mai hanno giocato insieme supportati da Diego Lopez anche lui all`esordio. Io sono un seguace del pensiero di Socrate e quindi so di non sapere, non so in realtà quali sono state le motivazioni che hanno portato Mr. Benitez a fare certe scelte e quale saranno le motivazioni per le prossime, almeno fino a che lui non le condividerà con noi, così come fatto oggi. Se lui stesso dice che Michu è fuori condizione perchè utilizzarlo ad Udine? Anche Hamsik era stanco? Ed allora perchè non provare De Guzman. Ma sopratutto perchè Zuniga esterno alto quando Zuzú è terzino destro?
Il problema, comunque,  è uscire fuori da questa situaizone il prima possibile, come lo deve sapere il tecnico e non certo giornalisti (o meglio giornalai), che di calcio ne capiscono poco e da questo punto di vista concordo con questo passaggio della sua conferenza stampa.
"Io sono un uomo di calcio, mi piacciono i numeri che possono rinforzare quello che io vedo ogni giorno. Dicono qualcosa, ma non sempre tutto. L'anno scorso i nuovi, la Champions, il livello mostrato in Champions e la preparazione senza Mondiale cambia tutto. Ora dobbiamo recuperare la fiducia come accaduto con lo Sparta. Abbiamo perso due partite che meritavamo di vincere, il problema si gestisce con la testa e non con il cuore. Ora si dice che dobbiamo vincere per forza e poi in campo abbiamo fretta Abbiamo perso col Chievo, ma se Higuain segna quel rigore parliamo di una partita da 4-0, stessa cosa se Gargano o Callejon fanno gol domenica".
Concordo pienamente che i problemi si gestiscono con la testa, ma il cuore ci vuole, ogni tanto al sim prisa pero sim pausa, sostituiamoci un con prisa y sin pausa.
Personalmente ho ancora una grande fiducia nel mister, certo non così tanta da pensare di vincere lo scudo, ma sono sicuro che a fine stagione ricorderemo quasi con un sorriso a questa "crisi" di inizio stagione, mentre se si vincerà qualcosa ci sarà un salta salta sul carro che nemmeno le prime olimpiadi di Atene del 1986 con sport improbabili, avrebbe mai potuto vedere.

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