Quattro partite,
quattro pareggi, avversari certo non insormontabili, e sopratutto una squadra
che da la sensazione di ondeggiare sermpre. In un`azione sembra essere
sull`orlo di segnare e di sgretolare l`avversario, in quella successiva invece
sembra l`esatto opposto, se l`avversario arriva ai limiti della nostra area di
rigore, ci si affida a tutti i santi a disposizione, personalemten ho
rispolverato anche San Bitter contro l’Empoli per far si che gli attaccanti
toscani si ubriacassero ed in un paio di occasioni ha anche funzionato. .. e
sono ateo, o meglio credo in D10, ma questa è un’altra storia. Ormai gli errori
personali o di reparto non si contano piú, domenica pomeriggio la nostra difesa
sembrava il’Emmentaller ed anche ben stagionato visto che Maccarone, Verdi e
Tavano vi entravano con estrema facilità. Nella ripresa mi aspettavo una squadra che
volesse mettere sotto l`avversario ed invece no, molle, quasi arresa e subisce
anche lo 0-2. Quando al 61` Don Rafé decide di far uscire Hamsik per Higuain
giocando con una specie di 4-2-2-2 cioè un 4-4-2 con gli esterni molto alti e
cambia subito la musica. Sei minuti sei e dall’ottavo calcio d’angolo Mertens
crossa per Zapata che fa l`uno a due. Poi altri cinque minuti e da una
sovrapposizione di Maggio con
conseguente cross a centro area nasce il 2-2 di De Guzman e poi ci sarebbero anche le azioni di Callejon
e quella dello stesso De Guzman che sul finale potevano dare i 3 punti agli
azzurri, se non fosse che Sarri, espulso, dagli spogliatoi abbia organizzato
una seduta spiritica per far impossessare il corpo di Sepe dall`anima di... Yashin
che ha vanificato le mie preghiere a Sant Ermete, “fai che il Napoli infilzi la
rete”.
Al di la del fatto che i tre punti con l`Empoli erano una rapina, ma é anche vero che i campionati si vincono vincendo partite immeritatamente (preferibilmente senza aiuti arbitrali), quello che mi chiedo è come mai la squadra ha un cosí evidente cambio di atteggiamento a seconda se incontra una squadra forte o meno forte sulla carta, o addirittura nella stessa partita a seconda di come la stessa é messa?
Lasciamo da parte i Play Off di Champions League che cosí presto nella stagione danno poche indicazioni, ma il Napoli ottiene 2 sconfitte con Chievo ed Udinese, dove con il Chievo effettua una ventina di tiri a porta con miracoli vari di Bardi che para l`impossibile e in Friuli perde con un solo tiro a porta fatto dai bianconeri. Poi le partite in casa pareggiate con Palermo e Cagliari dove subisce una triplice rimonta, quindi il pareggio di Milano quando sembrava che la partita fosse portata a casa e poi la sveglia solo dopo essere passati in svantaggio contro Atalanta, Sampdoria ed Empoli, insomma una squadra che considerando queste situazioni sta messa veramente male, a parte Hellas e Torino, quelle citate sembrano essere tutte partite prese sottogamba dalla squadra. Mentre contro Roma e Fiorentina, due squadre che sono ben messe in campo e che devono essere affrontate con il piglio giusto dal 1` al 95` il Napoli diventa una macchina da guerra. Ma perchè? La risposta credo che non ce l`abbia nemmeno Benitez altrimenti in 18 mesi avrebbe trovato un rimedio, ma a me sembra che il Napoli contro le squadre toste, si intosta, contro quelle, diciamo cosí, mosce, s`ammoscia e quando la situazione si fa pericolosa si intosta nuovamente. A sto punto non sarebbe meglio passare a soluzioni non convenzionali? Tipo un camion di Viagra prima delle partite o assumer come motivatore Rocco Siffredi che ad intostature ne capisce?
Non credo sia una questione di cazzimma, pareggiare a Genova al 91`, recuperare due reti in casa con il pubblico che ti fischia contro, ma anche segnare non poche volte in zona cesarini (Genova due volte, Milano, Bergamo) sono segni di una squadra che ha cattiveria, ma che non riesce a mantenere alta la concentrazione per l`intero match. Non si puó sempre pensare di risolvere le partite in trenta minuti, perchè se in mezz’ora ne facciamo due all`Empoli se si gioca cosí per 90 minuti i toscani non ci impensieriranno mai.Non è nemmeno una questione di rosa, sincermaente Cagliari ed Empoli (la Samp la escludo perchè c`è un grosso fattore psicologico al momento) non si avvicinano nemmeno alla panchina del Napoli. Quindi resta la questione motivazione e se Benitez non si fa sentire o sveglia i nostri eroi qui si rischia veramente di buttare alle ortiche una intera stagione.
infine caro Benitez, a volte cambiare le proprie idee é sinonimo di intelligenza e non di debolezza, se il
4-2-3-1 con gli elementi che abbiamo ora non è possibnile meglio accantonalro momentaneamente, se Hamsik non sta bene, facciamolo riposare, fa bene a lui, ma sopratutto fa bene ai tifosi come me che lo amano quasi come un fratello e vederlo girovagare senza meta in campo fa veramente male.
Al di la del fatto che i tre punti con l`Empoli erano una rapina, ma é anche vero che i campionati si vincono vincendo partite immeritatamente (preferibilmente senza aiuti arbitrali), quello che mi chiedo è come mai la squadra ha un cosí evidente cambio di atteggiamento a seconda se incontra una squadra forte o meno forte sulla carta, o addirittura nella stessa partita a seconda di come la stessa é messa?
Lasciamo da parte i Play Off di Champions League che cosí presto nella stagione danno poche indicazioni, ma il Napoli ottiene 2 sconfitte con Chievo ed Udinese, dove con il Chievo effettua una ventina di tiri a porta con miracoli vari di Bardi che para l`impossibile e in Friuli perde con un solo tiro a porta fatto dai bianconeri. Poi le partite in casa pareggiate con Palermo e Cagliari dove subisce una triplice rimonta, quindi il pareggio di Milano quando sembrava che la partita fosse portata a casa e poi la sveglia solo dopo essere passati in svantaggio contro Atalanta, Sampdoria ed Empoli, insomma una squadra che considerando queste situazioni sta messa veramente male, a parte Hellas e Torino, quelle citate sembrano essere tutte partite prese sottogamba dalla squadra. Mentre contro Roma e Fiorentina, due squadre che sono ben messe in campo e che devono essere affrontate con il piglio giusto dal 1` al 95` il Napoli diventa una macchina da guerra. Ma perchè? La risposta credo che non ce l`abbia nemmeno Benitez altrimenti in 18 mesi avrebbe trovato un rimedio, ma a me sembra che il Napoli contro le squadre toste, si intosta, contro quelle, diciamo cosí, mosce, s`ammoscia e quando la situazione si fa pericolosa si intosta nuovamente. A sto punto non sarebbe meglio passare a soluzioni non convenzionali? Tipo un camion di Viagra prima delle partite o assumer come motivatore Rocco Siffredi che ad intostature ne capisce?
Non credo sia una questione di cazzimma, pareggiare a Genova al 91`, recuperare due reti in casa con il pubblico che ti fischia contro, ma anche segnare non poche volte in zona cesarini (Genova due volte, Milano, Bergamo) sono segni di una squadra che ha cattiveria, ma che non riesce a mantenere alta la concentrazione per l`intero match. Non si puó sempre pensare di risolvere le partite in trenta minuti, perchè se in mezz’ora ne facciamo due all`Empoli se si gioca cosí per 90 minuti i toscani non ci impensieriranno mai.Non è nemmeno una questione di rosa, sincermaente Cagliari ed Empoli (la Samp la escludo perchè c`è un grosso fattore psicologico al momento) non si avvicinano nemmeno alla panchina del Napoli. Quindi resta la questione motivazione e se Benitez non si fa sentire o sveglia i nostri eroi qui si rischia veramente di buttare alle ortiche una intera stagione.
infine caro Benitez, a volte cambiare le proprie idee é sinonimo di intelligenza e non di debolezza, se il
4-2-3-1 con gli elementi che abbiamo ora non è possibnile meglio accantonalro momentaneamente, se Hamsik non sta bene, facciamolo riposare, fa bene a lui, ma sopratutto fa bene ai tifosi come me che lo amano quasi come un fratello e vederlo girovagare senza meta in campo fa veramente male.
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