
Una vittoria é
sempre una vittoria, peró se é contro la Juventus il gusto ci guadagna se poi la vittoria coincide con l'assegnazione di un trofeo, diventa quasi goduria.
Con la conquista di una coppa (anche se di secondaria importanza come
la supercoppa) restare giú dal carro del vincitore é un po triste
ed allora, Benitez diventa il re di coppe (10 in carriera), Gargano
diventa il nostro gladiatore, Higuain é da sempre legato ai colori
azzurri,Hamsik ritorna ad essere il nostro capitano e Rafael il
messia dei rigori, solo perché l'errore di Albiol e Koulibaly é
stato troppo evidente che nessuno si é azzardato a parlare di difesa
perfetta, altrimenti...
Resta il fatto che la parttia non
l`abbiamo vinta ma solo pareggiata, sotto per due volte ed entrambe
le volte consapevoli di poter raddrizzare il risultato, alla faccia
della squadra molle come il suo allenatore. Ieri Benitez ha letto
benissimo la partita, Hamsik tra le linee libero di muoversi ha non
solo preso un palo e sfornato due bellissimi assist per Callejon ed
Higuain che purtroppo non hanno trasformato in rete, ma ha difatto
annullato Vidal che lo ha dovuto seguire fino alla sostituzione
scomparendo dalle azioni offensive bianconere. Poi la decisione di
puntare su Ghoulam in fase offensiva quando la Juventus aveva scelto
proprio la fascia dell` algerino per attaccare, visto che De Guzman
non fa la fase difensiva o comunque non la fa come Callejon. Con le
folate di Ghoulam Allegri é stato costretto a mettere Pereyra dalla
sua parte (togliendo Pirlo in grossa difficoltá su Hamsik).
Higuain si era ritrovato nel centro del ciclone, Zapata era partito titolare giá tre volte, non segna da tempo, é svogliato, vuole andarsene, non é un leader, alcune delle critiche, ma spesso ci si dimentica che si sta parlando di un campione e che quando é in forma puó fare male, come ha fatto in Qatar, in piú ha tenuto ha sottolineare che lui gli attributi li ha e pure grossi, come mimato in occasione del 2-2
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Higuain mostra le sue pelotas |
Ma
sono due i giocatori che molto probabilmente ieri hanno guadagnato
(spero definitivamente) la stima dei tifosi e cioé Gargano e Rafael.
L'uruguagio ha recuperato una marea di palloni, riuscendo anche a non
buttarli via, ma costruendo azioni anche interessanti e poi ai rigori
si é preso la responsabilitá di tirare il primo dopo la serie dei
cinque visto che nessuno se la sentiva. Da piccolo avrá anche preso
l'Inter alla play, ma da “grande” ha buttato l'anima in campo per
il Napoli. Il brasilaino invece ha avuto l'unica colpa di essere
ilcaprio espiatorio del momento. I suoi errori li ha fatti, ma poi si
é cominciato, come al solito, ad esagerare, ad addossargli colpe non
sue, la difesa non gioca bene? Colpa del portiere che non da
sicurezze (a chi?), cross al limite dell'area? Rafael non é uscito,
Higuain sbaglia una rete? Rafael non lo ha saputo motivare... peró
ieri a parte I rigori (che sono una cosa particolare, lo cantava
anche De Gregori) ha fatto un paratone nel primo tempo su Tevez e poi
é stato padrone della sua area di rigore.
Ora sarebbe il momento
di non esaltarci troppo e di lavorare duramente, questo trofeo deve
essere un punto di partenza, magari si rivedranno tante persone allo
stadio, perché se é vero che il mercato estivo é stato deludente é
anche vero che I tifosi dopo l'eliminazione dalla CL si sono
comportati da juventini abbandonando la squadra. Bisognerebbe
cominciare a diffidare da chi critica tutto e tutti a prescindere, le
critiche ci stanno perché nessuno é perfetto, peró é vero che
spesso Napoli sembra votata all'autodistruzione e non all'
esaltazione delle proprie eccellenze (ovviamente non solo nel calcio),
del resto queste sono cose che diceva il grande Nino Taranto giá
anni fa.